venerdì 16 luglio 2010

Davanti all’Isola delle correnti


Spigolature: anche lo scritto che segue è il frutto di un mio vagabondaggio alle interno della cartella documenti di uno dei miei PC.
Ogni tanto scritti dimenticati possono così risorgere e catturare la mia attenzione.
Sono un po' come i sogni: se non li trascrivi subito, quando sono ancora freschi, poco tempo dopo li hai bell'e dimenticati.
Questi scritti, letti a distanza di tempo e scollati dalla contingenza degli eventi che li hanno ispirati, sono proprio come i sogni, quando avendoli trascritti li rileggi a distanza di tempo.
Evocano in te una sensazione di estraneità, al punto di chiederti se sei proprio tu quello che ha vissuto quelle esperienze.

Una piccola nota nota esplicativa meriterebbe il riferimento al "tronco cavo dell'eucalipto" ma ometto di dare spiegazione lasciando in sospeso la curiosità di chi vorrà leggere queste mie parole sino alla fine...

In questo luogo,
al termine delle terre,
a far compagnia ci sono
il costante rumore della risacca,
il fruscio del vento,
gli schiocchi irregolari
di un lembo di tenda

Immutabile
nel suo andare,
il sole,
all'orizzonte lontano,
sorge e tramonta,
incendiando cielo e nuvole
di colori sontuosi
Lungo il suo corso
picchia con i suoi raggi
la fine terra sabbiosa
le rocce scavate dal mare
le rade case sparse

I cargo lontani
evanescenti
nella bruma indistinta tra cielo e mare
transitano lenti,
di giorno
sagome azzurrine,
isole luminescenti
di notte
Senza sosta
percorrono
le loro rotte
guidati
nel buio della notte
dalle stelle luminose
e dal lampeggiare di un faro
al centro d’un edificio diruto

Qui,
nello stesso punto,
si può contemplare il calar del sole
e il suo sorgere

Basta volger le spalle e lo sguardo
da un lato dell'orizzonte
a quello opposto

L’intervallo,
è un tempo infinito
di ozio
di letture
di pensieri intrecciati,
colmato dai venti incessanti
che levano nugoli di polvere
dalle onde mugghianti
dai suoni struggenti
esalati dal tronco cavo dell’eucalipto

Capo di Isola delle Correnti,
il 5.8.2005

1 commento:

  1. ciao...bellissimi versi..che fanno immaginare ... e provare belle sensazioni... il vento, le onde, la natura che parla, con i rumori del silenzio..... ciao...luigina

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