Emilio Salgari è stato un grande narratore per la gioventù e non solo. Intere generazioni di giovani si sono "formati" leggendo i suoi romanzi di avventure che fungevano anche da grandiosa introduzione al viaggio, all'avventura, alla scoperta geografica, ma anche da solida guida a principi etici universali e a valori, quali il coraggio, la lealtà, l'abnegazione, l'intraprendenza.
Una testimonianza di ciò è stato, in tempi recenti il volume curato da C. Gallo e pubblicato per i tipi di Aliberti, Viva Salgari. Testimonianze e memorie raccolte da Giuseppe Turcato (2006) che raccoglie brevi memoir salgariani di artisti, scrittori, uomini della cultura in genere, sui i modi in cui le letture salgariane della loro adolescenza abbiano influenzato le loro successive scelte di vita.
La capacità di applicazione nella lettura, in genere, tsi affievolisce e, quindi, anche Salgari come tanti altri autori per l'infanzia per molti tende a cadere nel dimenticatoio.
Ma non del tutto, per fortuna.
Fortunatamente ci sono tanti che sono stati ammaestrati ad apprezzare i romanzi e i racconti salgariani da piccoli, perchè uno dei propri genitori era stato a sua volta un appassionato lettore del romanziere o anche perchè una preziosa edizione originali con quelle favolose illustrazioni in bianco nero passava di mano da un padre ad un figlio. E quel padre consegnando il prezioso libro che veniva dal passato diceva al figlio: "Vedi, qui c'è scritto il mio nome. Quando avevo la tua età mio padre mi ha fatto dono di questo libro ed io l'ho letto avidamente"
Quindi, anche se a macchia di leopardo, la trasmissione del testo salgariano da una generazione all'altro, mentre il corpus salgariano si arrichisce con una certa continuita di rispecaggi, di edizioni annotate e dotate di apparato critiche, e di una serie di altre interessanti iniziative editoriali.
Apprezzabile, ad esempio, è la collana "Salgariana" della casa editrice Viglongo che, dopo la Donath, pubblicò nel dopoguerra tutti i romanzi di Salgari. Questa collana con una certa continuità sta riproponendo in veste critica alcune delle opere salgariane, sia quelle più note, sia altre meno note e meno conosciute al grande pubblico.
La passione per Salgari si vede anche in frequenti iniziative culturali, convegni e conferenze, che approfondiscono la conoscenza di alcuni aspetti specifici della cultura salgariana, arricchendola ogni volta di nuovi tasselli.
E' molto attiva da questo punto di vista Corinne D'Angelo che, da sempre appassionata del testo salgariano, ha creato un sito web nel quale confluiscono testi critici, apparati iconografici e che è, nello stesso tempo, promotore di iniziative culturali e di progetti tematici su Salgari ed alcune fondamentali intersezioni culturali del suo tempo.
Di recente, proprio in questo ambito, è stato attivato il progetto "Per terra e per mare" Avventure e studi sulle orme di Emilio Salgari" che ha prodotto alcune pubblicazioni tematiche sul grande scrittore, tra i quali ad esempio "I Misteri dell'India", antologia di racconti indiani salgariani annotati e illustrati.
Nel quadro di tale progetto, vede ora la luce una terza pubblicazione, il volume "Salgari-Spezia: oltre l'avventura", come risultato finale di un'iniziativa culturale dedicata allo scrittore Emilio Salgari, promossa dall'Amministrazione comunale di La Spezia, e svoltasi il 17 maggio 2009.
"Salgari-Spezia: oltre l'avventura" è stato anche il titolo diella manifestazione, articolata in una mattinata ed in un pomeriggio di studio con interventi di studiosi salgariani, anche di levatura nazionale e non solo appartenenti alla città ligure.
Il Sistema Bibliotecario Spezzino ha fornito il proprio patrocinio e gli spazi idonei all'iniziativa (una sala del Centro Salvador Allende).
La città di La Spezia, protagonista in particolare di un'avventura salgariana narrata nel romanzo "I naviganti della Meloria" (Donath editore, 1899) che, ambientata al tempo delle Repubbliche Marinare, ipotizzava l'esistenza di un canale sotterraneo navigabile che garantiva il colle,gamento tra il Mar Tirreno e l'Adriatico, è stata oggetto a più riprese di approfondimento durante la giornata del 17 maggio, e la sua cittadinanza, nonchè la sua intelligentsia culturale, hanno dimostrato di apprezzare questa manifestazione di studio con la propria intensa partecipazione.
La pubblicazione degli atti è uno strumento appositamente voluto dai promotori dell'iniziativa per far conoscere questi interventi anche a coloro, Spezzini ma non solo, che non sono potuti intervenire in tale occasione.
Il volume di Atti, che viene ora pubblicato, è distribuito dal Progetto stesso e dal sito www.emiliosalgari.it.
Una testimonianza di ciò è stato, in tempi recenti il volume curato da C. Gallo e pubblicato per i tipi di Aliberti, Viva Salgari. Testimonianze e memorie raccolte da Giuseppe Turcato (2006) che raccoglie brevi memoir salgariani di artisti, scrittori, uomini della cultura in genere, sui i modi in cui le letture salgariane della loro adolescenza abbiano influenzato le loro successive scelte di vita.
Giuseppe Turcato tra il 1964 e il 1965 inviò una lettera a scrittori, poeti, giornalisti, cartografi, viaggiatori, che in gioventù potevano aver letto le opere di Salgari, chiedendo come la loro formazione fosse stata influenzata da queste letture. La raccolta delle risposte ci restituisce l'immagine dello scrittore Salgari attraverso i suoi lettori d'un tempo: un pioniere di una grande facoltà di fantasia, che crea nell'immaginazione mondi fantastici, esotici, lontani e tuttavia così completi da perdersi al loro interno. Insegna così l'ardimento e la lealtà senza didattica, ma attraverso la vita dei personaggi.Oggi i giovani, purtroppo, guardano ad altro: la cultura del videogioco con la sua immediatezza sensoriale e con la sua estrema velocizzazione che spesso elide la semplice possibilità di elaborare un pensiero, impera e si è meno propensi a prendere un libro in mano per utilizzarlo come una sorta di psico-porta che introduce d'imperio in mondi lontani.
La capacità di applicazione nella lettura, in genere, tsi affievolisce e, quindi, anche Salgari come tanti altri autori per l'infanzia per molti tende a cadere nel dimenticatoio.
Ma non del tutto, per fortuna.
Fortunatamente ci sono tanti che sono stati ammaestrati ad apprezzare i romanzi e i racconti salgariani da piccoli, perchè uno dei propri genitori era stato a sua volta un appassionato lettore del romanziere o anche perchè una preziosa edizione originali con quelle favolose illustrazioni in bianco nero passava di mano da un padre ad un figlio. E quel padre consegnando il prezioso libro che veniva dal passato diceva al figlio: "Vedi, qui c'è scritto il mio nome. Quando avevo la tua età mio padre mi ha fatto dono di questo libro ed io l'ho letto avidamente"
Quindi, anche se a macchia di leopardo, la trasmissione del testo salgariano da una generazione all'altro, mentre il corpus salgariano si arrichisce con una certa continuita di rispecaggi, di edizioni annotate e dotate di apparato critiche, e di una serie di altre interessanti iniziative editoriali.
Apprezzabile, ad esempio, è la collana "Salgariana" della casa editrice Viglongo che, dopo la Donath, pubblicò nel dopoguerra tutti i romanzi di Salgari. Questa collana con una certa continuità sta riproponendo in veste critica alcune delle opere salgariane, sia quelle più note, sia altre meno note e meno conosciute al grande pubblico.
La passione per Salgari si vede anche in frequenti iniziative culturali, convegni e conferenze, che approfondiscono la conoscenza di alcuni aspetti specifici della cultura salgariana, arricchendola ogni volta di nuovi tasselli.
E' molto attiva da questo punto di vista Corinne D'Angelo che, da sempre appassionata del testo salgariano, ha creato un sito web nel quale confluiscono testi critici, apparati iconografici e che è, nello stesso tempo, promotore di iniziative culturali e di progetti tematici su Salgari ed alcune fondamentali intersezioni culturali del suo tempo.
Di recente, proprio in questo ambito, è stato attivato il progetto "Per terra e per mare" Avventure e studi sulle orme di Emilio Salgari" che ha prodotto alcune pubblicazioni tematiche sul grande scrittore, tra i quali ad esempio "I Misteri dell'India", antologia di racconti indiani salgariani annotati e illustrati.
Nel quadro di tale progetto, vede ora la luce una terza pubblicazione, il volume "Salgari-Spezia: oltre l'avventura", come risultato finale di un'iniziativa culturale dedicata allo scrittore Emilio Salgari, promossa dall'Amministrazione comunale di La Spezia, e svoltasi il 17 maggio 2009.
"Salgari-Spezia: oltre l'avventura" è stato anche il titolo diella manifestazione, articolata in una mattinata ed in un pomeriggio di studio con interventi di studiosi salgariani, anche di levatura nazionale e non solo appartenenti alla città ligure.
Il Sistema Bibliotecario Spezzino ha fornito il proprio patrocinio e gli spazi idonei all'iniziativa (una sala del Centro Salvador Allende).
La città di La Spezia, protagonista in particolare di un'avventura salgariana narrata nel romanzo "I naviganti della Meloria" (Donath editore, 1899) che, ambientata al tempo delle Repubbliche Marinare, ipotizzava l'esistenza di un canale sotterraneo navigabile che garantiva il colle,gamento tra il Mar Tirreno e l'Adriatico, è stata oggetto a più riprese di approfondimento durante la giornata del 17 maggio, e la sua cittadinanza, nonchè la sua intelligentsia culturale, hanno dimostrato di apprezzare questa manifestazione di studio con la propria intensa partecipazione.
La pubblicazione degli atti è uno strumento appositamente voluto dai promotori dell'iniziativa per far conoscere questi interventi anche a coloro, Spezzini ma non solo, che non sono potuti intervenire in tale occasione.
Il volume di Atti, che viene ora pubblicato, è distribuito dal Progetto stesso e dal sito www.emiliosalgari.it.
Questi gli interventi raccolti nel volume:
- Saluti iniziali, a cura di Corinne D'Angelo;
- Chimere salgariane sul Golfo di La Spezia, a cura di Felice Pozzo;
- Progetto di canale navigabile Venezia-Spezia, a cura di Sergio Del Santo;
- Il Progetto "Per Terra e Per Mare" ed il mito dell'isola di Mompracem, a cura di Corinne D'Angelo;
- Mompracem, l'isola che c'era, a cura di Fabio Negro;
- Le regine dei tagliatori di teste, a cura di Nicoletta Gruppi;
- Conclusioni, a cura di Felice Pozzo;
- Salgari & La Spezia: raccontiamo l'avventura, a cura di Corinne D'Angelo e Fabio Negro.
Per maggiori informazioni sul volume e conoscere le altre iniziative del Progetto "Per Terra e Per Mare" - Avventure e studi sulle orme di Emilio Salgari - è possibile visitare i siti www.emiliosalgari.it oppure www.perterraepermare.it
Il volume è curato e distribuito dalla redazione del sito www.emiliosalgari.it.Chi fosse interessato a riceverne copia può richiederla scrivendo all'indirizzo e-mail: redazione@emiliosalgari.it
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