Pioggia battente
raffiche impetuose
gocce d'acqua che imperlano i vetri
Poi, rimane il mare gonfio
di marosi ribollenti
di spuma bianca,
e l'urlo della risacca
lacera le orecchie
Sulla spiagggia
emergono frammenti
di altre vite
detriti senza nome,
plastica sminuzzata,
pezzi di legno,
corde e rottami di vecchie recinzioni,
una scarpa estiva
con suola a zatterone
giace semisepolta
dalla sabbia,
una testa mozza di bambola,
senza occhi,
i capelli scarmigliati
occhieggia,
inquietante Medusa
che pietrifica con lo sguardo
Non una sola persona in cammino
Il mondo è disabitato
da presenze umane
Quando il cielo s'apre
il profilo acqueo dell'orizzonte
dentellato e rotto
rivela la furia del vento,
al largo,
e si scorgono tratti di costa
lontani
illuminati da raggi di sole
Gabbiani planano
in voli intrecciati
scivolano d'ala
e riprendono quota
in un gioco infinito
condannati
alle catene del cielo
Nel nome del padre, o del padrino
1 settimana fa
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