L'autunno incalza
Foglie ingiallite
danzano lievi
cadendo sull'erba smeraldina
appena cresciuta
Tralci di vite americana
abbarbicati su di un muro diruto
disegnano
chiazze cromatiche
rosso-ruggine,
intense
Un coniglio saltella via
le orecchie sollevate,
trepidanti
Odore forte d'umido e funghi
nel fitto della boscaglia
dove non giunge mai
un raggio di sole,
ma solo riflessi cangianti
filtrati dalle fronde
E il gracchiare di invisibili corvi
E l'improvviso frullo d'ali
del piccione selvatico che si leva in volo,
impaurito
E la rugiada sopra ogni cosa
con le sue sottili gocce
- e tutto é stillante
Nel vuoto di parola
e d'azioni
ho quanto basta:
uno scalpiccio di passi,
costante,
alle mie spalle
Ancora per un po'
posso andare innanzi
E non temerò alcun male
Nel nome del padre, o del padrino
1 settimana fa
Nessun commento:
Posta un commento