lunedì 5 aprile 2010

Daybreakers, ovvero l'inaspettata metafora della società dominata dalle lobby


Daybreakers dei fratelli Spierig (2009) si propone con una rivisitazione del tema del vampiro in chiave modernizzata e con uno stile che sconfina nella fiction tecnologica.
Siamo nel 2016.
Il mondo, anni prima, è stato colpito da un'epidemia che ha trasformato i più in vampiri, mentre altri hanno preferito omologarsi per sfuggire alla malattia e alla morte.
Il tema dell'epidemia crea qualche punto di contatto con "Io sono leggenda", per quanto lì gli uomini trasformati in vampiri appiaono degenerati ad un livello di vita "inferiore" e bestiale, pur tentando palesemente di ricostruire una parvenza di organizzazione "tribale" di vita.
Qui i vampiri, invece, appaiono assolutamente "normalizzati": sono tutti degli "iper-regolari", tutti casa e lavoro, "rispettabili" individui insomma, che assumono la loro dose di sangue giornaliero diluita nei caffé ed altre bibite che vengono serviti nelle caffeterie delle stazioni della Metro o in altre mescite pubbliche, oppure lo sorseggiano languidamente da calici di cristalli, meglio se si tratta di buon rosso (sangue) d'annata sempre più raro da trovare in tempi grami, a volte "on the rocks", giusto per essere più raffinati.
Nel complesso, sembrano tutti dei vampiri "in doppio petto".

L'essere dei "succhiasangue" è del tutto depurato dei suoi aspetti più orridi che, nel romanzo capostitite della serie partorito dalla penna di Bram Stoker (come è stato rilevato da numerosi commentatori), assicuravano al famoso Conte un fascino erotico e perverso.
Gli umani che hanno ancora resistito al contagio (e che comunque rifiutano di arrendersi) vengono catturati e tenuti in una sorta di animazione sospesa come produttori di sangue per alimentare i vampiri (quasi fossero delle mucche da latte stabulate...).

Una crisi, tuttavia, incombe sul mondo dominato dai vampiri iper-tecnologici apparentemente così perfetto grazie agli speciali dispositivi che hanno messo a punto per oscurare le auto e poter muoversi anche di giorno al riparo della luce del sole e che, per potere avere una vita attiva e "produttiva", possono spostarsi da un edificio all'altro utilizzando le "subways, un reticolo di sottopassaggi che li tengono al riparo dalle radiazioni ultraviolette.

La verità è gli uomini "normali" troppo sfruttati si stanno estinguendo, così come - di conseguenza - le scorte di sangue fresco stanno per venir meno.
Un male esiziale incombe sui vampiri che, in astinenza da sangue, vanno incontro ad orride trasformazioni somatiche, espressione in primo luogo della degenerazine dei lobi frontali dell'encefalo: i vampiri in astinenza da sangue sono i "subsider" che, con il loro comportamento fuori controllo disturbano la quieta routine dei vampiri "rispettabili" e produttivi.
Edward Dalton (Ethan Hawke) è un ematologo che, al soldo di una multinazionale del "sangue e derivati", dovrebbe mettere a punto un surrogato del sangue, anche se il suo sogno segreto è quello di trovare una cura, dal momento che lui non è vampiro né per sventura, né per fede ma per costrizione.
Vi è molta tecnologia in questo film: meno nette appaiono le divisioni tra il bene e il male: per esempio, sono scomparse del tutto le folcloriche ghirlande di aglio, oppure la croce ed alttri simboli sacri come difesa personale contro il vampiro, così come sono abolite le dicotomie manichee giorno/notte, luce/buio, dal momento che questi vampiri del XXI hanno messo a punto una serie di hardware per proteggersi dalla deleteria azione della luce del sole.
I pochi uomini normali ancora normali e scampati dal giogo dei succhia-sangue sono gli ultimi sognatori, degli ecoterroristi che sperano di rovesciare le sorti di un mondo incupito e prosciugato della sua vitalità.
I vampiri "in doppio petto" rappresentano efficacemente - in metafora - le multinazionali e i vertici delle grandi lobby che succhiano all'umanità ogni risorsa per lasciare soltanto spoglie vuote, e che, cercando di convertire ogni uomo in "consumatore", si vanno togliendo progressivamente il terreno sotto i piedi, perchè perdono sempre di più la possibilità di assicurarsi linfa vitale (creativit, inventiva) per progredire.
"Il consumismo ti consuma", ha scritto qualcuno su di un muro: ecco che il film dei fratelli Spierig inaspettatamente si sposta tutto sulla fiction tecnologica con la appresentazione drammatica e isterilita di un mondo che verrà, dominato dalle lobby contro le quale si oppone un pugno di ecoterroristi e di visionari, desiderosi di rovesciare l'andamento delle cose.

Che si possa identificare con gli strumenti della ricerca scientifica un valido surrogato al sangue per il nutrimento quotidiano dei vampiri significa lasciare le cose come stanno: perchè, in ogni caso, sarebbe la lobby dei succhia-sangue a vincere la sua battaglia e a rimanere al potere.

L'unico rimedio radicale è la cura, ma è proprio quello che i vampiri non vogliono, perchè - curandosi, cioè ritornando umani - perderebbero ogni potere.
Nell'antagonismo tra ricerca del surrogato e della cura si gioca gran parte del film, con esiti fantasiosi ed estremi.
Nei colpi di scena finali vi è la chicca degli ultimi vampiri che, in alcune sequenze sautenticamente splatter, finiscono con l'assumere per "contaminazione", alcune delle caratteristiche dei "morti viventi" di Romero.

Nel complesso, Daybreakers è un film che può suscitare un certo interesse e presenta, nella sconfinata filmografia vampirica, qualche spunto di originalità, anche se volendo di parlare di vampiri nel suo movente iniziale finisce poi di parlare di ben altro: ma forse questo "altro" è solo un valore aggiunto che, se indebolisce la saga del vampiro nei suoi canoni di base (peraltrosempre più edulcorati), dà forza ad una possibile riflessione sul mondo in cui viviamo e sui rapporti di forza più o meno occulti che lo plasmano.

Per vedere il trailer del film, clicca qui.

Ethan Hawke

Scheda del film

Regia: Michael Spierig, Peter Spierig.
Interpeti principali: Ethan Hawke, Willem Dafoe, Claudia Karvan, Michael Dorman, Vince Colosimo, Isabel Lucas, Sam Neill, Christopher Kirby, Mungo McKay, Emma Randall, Robyn Moore, Jay Laga'aia, Renai Caruso, Paul Sonkkila, Michelle Atkinson, Mark Finden, Selina Kadell, Gabriella Di Labio, Tiffany Lamb, Gavin Coleman, Jack Bradford, Joel Amos Byrnes, Peter Welman, David Knijnenburg, Joel Spreadborough, Harriet Minto-Day, Damien Garvey, Sahaj Dumpleton
Titolo originale: Daybreakers.
Genere: Horror, Azione
Durata: 98 min.
Origine: USA, Australia 2009. - Sony Pictures
VM 14

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