mercoledì 7 aprile 2010

Senz'aria, sottacqua...


Sono disteso a faccia in su su di un fondale sabbioso con tutta l'attrezzatura da sub addosso.
Non ho l'erogatore in bocca e non prendo aria.
Me ne sto in apnea e contemplo ciò che ho attorno.
Vivo questa situazione con una sensazione di grande tranquillita e di pace
Poi, quando la mia riserva di aria si riduce, comincio a farci a caso al fattto di essere senza una fonte d'aria a disposizione e cominciao a cercare con la mano destra la frusta dell'erogatore primario ed anche quello di riserva.
Ma niente: le fruste degli erogatori non ci sono o non sono raggiungibili.
E il sogno a questo punto si interrompe.

Ho letto da qualche parte che un buon sub dovrebbe anche essere un buon apneista.

E' strano come nei sogni possano capitarti le cose più incredibili e tu sei lì ad osservarle da spettatore curioso, forse, ma il più delle volte per nulla intimorito.


E' nella natura del sogno consentirti uno sguardo su territori nuovi oppure darti la possibilità di esplorare situazioni strane ed inedite, ma nella sicurezza della totale inibizione psicomotoria, ad eccezione della motilità dei muscoli respiratori e di quelli oculari, come appunto capita durante la fase del sonno REM.

Il sogno ti fornisce una possibilità assolutamente inedita di esplorare cose nuove che non hai mai visto prima e di esporti a situazioni inedite, allargando ogni volta il tuo orizzonte cognitivo.

La foto (intitolata "Carosello nel blu")è tratta dal sito Ortona Sub.

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