Palermo, Teatro della Verdura, 4 settembre 2009 - Rock Symphony
Live Concert. The rock greatest Hits in Symphony.
Una combinazione di orchestra sinfonica e di classici del rock, interpretati da vocalist emergenti dal mondo di X Factor e con la partecipazione di Eleonora Abbagnano nelle coreografie di Patrick de Bana.
Gran pieno alla prima serata, deflessione delle vendite di biglietti per la seconda serata palermitana, annullata la serata prevista ad Agrigento. Uno spettacolo decisamente inflazionato e pompato oltre misura, rispetto alle sue effettive qualità.
Sì, i giovani talenti (come Daniele Magro, Serena Abrami, Sagi Rei, Noemi) selezionati hanno mostrato di possedere del talento vocale, chi più chi meno (come ad esempio Noemi che ha mostrato di possedere delle qualità vocali che potrebberlo portarla lontana), ma presenza scenica minima e scarsissima capacità di trascinamento. I curatori d'immagine delle talentuose promesse non sono nemmeno riuscite a farli presentare in scena in modo impeccabile: le loro mise lasciavano a desiderare e non miglioravano certo il loro aspetto generale. Lo spettacolo si è salvato grazie a singoli camei: un bravo chitarrista e un batterista altrettanto valente che, nell'interpretazione di un classico dei Deep Purple, si sono lanciati in un duetto (con il resto dell'orchestra che, fortunatamente, taceva).
Massacrati altri pezzi, come il "Light my fire" dei Doors, sia nell'arranggiamento musicale (irriconoscibile nell'esordio), sia per la voce non certo felice (in questo specifico brano) di Daniele Magro.
Mon parliamo poi dell'attacco del dylaniano "Knockin'on heaven's door": assolutamente distrutto nell'incipit..
I brani scelti per la seconda parte perdevano anche quell'effetto di trascinamento sonoro di quelli della prima parte, perchè erano tutti mediamente più lenti.
Insomma, nel complesso, un concerto deludente, assai al disotto di altri spendidi spettacoli che ci ha offerto il Teatro della Verdura quest'estate e che, purtroppo, sono stati assai meno (e negligentemente) trascurati dai media.
Il palco, in questo concerto, ero preso d'assalto dai cameraman con una presenza quasi disturbante.
Per lo spettacolo di sabato 5 settembre erano rimasti invenduti circa 300 biglietti che sono stati offerti con lo sconto promozionale del 30% per cercare di colmare i vuoti di pubblico.
Invece, è stato annullato lo spettacolo previsto ad Agrigento.
E queste defezioni di un pubblico atteso numeroso al di la di ogni ragionevole prospettiva, la dicono lunga sul pompaggio mediatico cui questo spettacolo - come appendice del televisivo X Factor - è stato preventivamente sottoposto.
Nelle foto, Serena Abrami.
Live Concert. The rock greatest Hits in Symphony.
Una combinazione di orchestra sinfonica e di classici del rock, interpretati da vocalist emergenti dal mondo di X Factor e con la partecipazione di Eleonora Abbagnano nelle coreografie di Patrick de Bana.
Gran pieno alla prima serata, deflessione delle vendite di biglietti per la seconda serata palermitana, annullata la serata prevista ad Agrigento. Uno spettacolo decisamente inflazionato e pompato oltre misura, rispetto alle sue effettive qualità.
Sì, i giovani talenti (come Daniele Magro, Serena Abrami, Sagi Rei, Noemi) selezionati hanno mostrato di possedere del talento vocale, chi più chi meno (come ad esempio Noemi che ha mostrato di possedere delle qualità vocali che potrebberlo portarla lontana), ma presenza scenica minima e scarsissima capacità di trascinamento. I curatori d'immagine delle talentuose promesse non sono nemmeno riuscite a farli presentare in scena in modo impeccabile: le loro mise lasciavano a desiderare e non miglioravano certo il loro aspetto generale. Lo spettacolo si è salvato grazie a singoli camei: un bravo chitarrista e un batterista altrettanto valente che, nell'interpretazione di un classico dei Deep Purple, si sono lanciati in un duetto (con il resto dell'orchestra che, fortunatamente, taceva).
Massacrati altri pezzi, come il "Light my fire" dei Doors, sia nell'arranggiamento musicale (irriconoscibile nell'esordio), sia per la voce non certo felice (in questo specifico brano) di Daniele Magro.
Mon parliamo poi dell'attacco del dylaniano "Knockin'on heaven's door": assolutamente distrutto nell'incipit..
I brani scelti per la seconda parte perdevano anche quell'effetto di trascinamento sonoro di quelli della prima parte, perchè erano tutti mediamente più lenti.
Insomma, nel complesso, un concerto deludente, assai al disotto di altri spendidi spettacoli che ci ha offerto il Teatro della Verdura quest'estate e che, purtroppo, sono stati assai meno (e negligentemente) trascurati dai media.
Il palco, in questo concerto, ero preso d'assalto dai cameraman con una presenza quasi disturbante.
Per lo spettacolo di sabato 5 settembre erano rimasti invenduti circa 300 biglietti che sono stati offerti con lo sconto promozionale del 30% per cercare di colmare i vuoti di pubblico.
Invece, è stato annullato lo spettacolo previsto ad Agrigento.
E queste defezioni di un pubblico atteso numeroso al di la di ogni ragionevole prospettiva, la dicono lunga sul pompaggio mediatico cui questo spettacolo - come appendice del televisivo X Factor - è stato preventivamente sottoposto.
Nelle foto, Serena Abrami.
Concordo, è stato decisamente un flop! Dovrebbero rimborsare i soldi dei biglietti. Vogliamo parlare del fatto che ci sono state gravi dimenticanze anche in alcuni testi delle canzoni e che nei duetti,specialmente in "one", i due cantanti erano palesemente fuori sincro?
RispondiEliminaSottoscrivo pienamente. E' stata una noia mortale per me che conoscevo a memoria i pezzi, figuriamoci per chi non li aveva mai sentiti.
RispondiEliminaMamma mia come siete esigenti!
RispondiEliminaEppure io lo spettacolo l'ho visto due volte e ho parecchio gradito così come ho parecchio criticato per carità, ma da quello che leggo avete stroncato tutto senza salvare nulla.
Andiamo io non sono un critico ma credo di avere il diritto di difendere un prodotto che ho gradito molto, ho ancora in mente la spendida cartolina che mi hanno regalato in starway to heaven dei Led Zappelin la Soprano Sabrina Colomb, la sublime Abbagnato, quel mostro del chitarrista Braido,lo straordinario coro delle voci bianche del teatro Massimo , The Wall dei Pink Floid dignitosissimamente arrangiata e magnificamente interpretata dal coro delle voci bianche , Imagine dei Beatles davvero deliziosa la cantante Serena e bravissimo il pianista e mama gamma di Alan parson Project davvero ben suonata, tanto altro ancora da salvare e tanto altro da depennare per carita , come alcune topiche di Noemi quasi comica in alcuni frangenti ma con una voce ....
In definitiva uno spettacolo all'altezza delle aspettative .
Voto 7
Il bello è che ci debba essere sempre libertà di opinione. Rispetto il voto di Anonimo e capisco anche perchè lo spettacolo gli sia piaciuto. Devo anche ammettere che,per quanto riguarda me, c'era di fondo una forte prevenzione nei confronti di X-Factor e, quindi, anche di tutti i suoi prodotti collaterali, come appunto era questo spettacolo...
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