giovedì 5 agosto 2010

Cloro al clero: cosa significa?

(Palermo, via Maqueda; foto di Maurizio Crispi)

Camminando per le vie della mia città mi sono imbattuto talvolta nella scritta murale "Cloro al clero".
Cosa significa? mi sono chiesto, alquanto incuriosito.
Potevo soltanto argomentare tra me e me, a lume di naso, che fosse un modo per dire "avveleniamo" o "gasiamo" il clero. Non ero molto lontano dal vero.
Facendo una ricerca in internet, mi sono imbattuto in questa spiegazione.
"Cloro al clero" era uno slogan della contestazione degli anni settanta:" Cloro al clero, diossina alla DC, piombo piombo piombo MSI". Probabilmente la coniarono associazioni studentesche e politiche estremistiche perché volevano distruggere tutte le istituzioni dominanti. Se ne sono appropriati oggi ragazzini che non ne sanno nemmeno l'origine, nè hanno vissuto gli anni di piombo
E' chiarissimo il significato: avvelenare ciò che si odia, volerne la morte.
Ma la mia sorpresa non indifferente è derivata anche dall'aver trovato dei gruppi FB intitolati proprio con questo slogan. Per esempio, uno è intitolato proprio così "Cloro al clero" (di generica opposizione e contro) con oltre 1000 simpatizzanti (fan), mentre un altro gruppo recita nel suo titolo "Cloro al clero e all'incoerenza italiana" che, con poco meno di 300 iscritti, espone nel suo incipit le seguenti linee programmatiche:
"Questo è un gruppo contro la chiesa e i suoi membri, NON CONTRO IL MESSAGGIO CRISTIANO, ma contro solo le istituzioni che SPECULANO su un messaggio di amore e fratellanza.
E' un gruppo contro l'ingerenza della chiesa nelle faccende dello stato, e contro tutti i politici che fanno della religione cattolica un vezzo partitico, asserendo che la famiglia è sacra, e divorziando il giorno dopo.
E' un gruppo che si batte contro le strumentalizzazioni della fede e contro le incongruenze dei politici connesse al rapporto Chiesa/Stato.
Ovviamente, è un gruppo che non attacca quella parte della Chiesa e del clero impegnate in opere che rispecchiano il messaggio di fratellanza e di amore che la religione cristiana agli albori diffondeva, che non boicottano la scienza quando si tratta di fecondazione assistita, mentre la chiamano in causa quando si tratta di non far morire chi per morte naturale sarebbe gia morto, e che riescono a porsi in maniera aperta e critica a discussioni riguardanti alcune incongruenze della loro religione, senza sfociare in discorsi politici che non competono al clero.



2 commenti:

  1. "cloro al clero" è stata spesso considerata una revisionistica edulcorazione del mantra "ero al clero", dove per ero si intendeva naturalmente l'eroina in quanto favolosa droga narcotica. La verità è che, almeno secondo alcuni ben informati, lo slogan venne modificato proprio per l'insita benaugurabilità del contenuto: perchè ipotizzare infatti una forzata somministrazione di oppiacei a data gentaglia? Mille volte meglio il cloro, allora, benchè anch'esso possa venir usato per salificare la morfina base, ad esempio, o altre abusabili sostanza... Si capisce bene allora come il discorso inizi a farsi ozioso (pure l'aldeide cinnamica può servire da precursore chimico per certe sintesi del genere, o l'acido gallico..): concludendo, per non saper ne leggere ne scrivere, io preferisco ancora e sempre il cloro, che se assunto puro e non coniugato ad altro, come velenaccio arso mica scherza..

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  2. Cloro al clero sempre e comunque.

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