giovedì 16 dicembre 2010

Ne "L'isola della follia" una nuova avventura di Aloysius Pendergast, agente dell'FBI con poteri speciali


L'isola della follia (Fever dream, Rizzoli, 2010) è il nuovo romanzo della premiata ditta Preston-Child, che non manca mai il consueto appuntamento annuale con i propri fan.
Anche questa volta si tratta di un'avventura appartenente al corpus di storie che hanno come protagonista l'agente speciale dell'FBI, Aloysius Pendergast ed alcuni suoi comprimari. In questo romanzo che - come i precedenti - presenta un fitto intreccio tra mistery, poliziesco e action thriller gli scenari si spostano ad un ritmo vorticoso, mentre Pendergast, spalleggiato prima dal tenente del NYPD Vincent D'Agosta e poi da Laura Hayward (capitano del NYPD, nonchè moglie di D'Agosta), seguono l'usta d'un omicidio commesso più di 12 anni prima, inizialmente rubricato come atroce incidente di caccia: la morte di Helen, moglie dello stesso Pendergast. I metodi di indagine di Pendergast sono del tutto non convenzionali e assolutamente reprensibili, eppure funzionano e sono efficaci.
Gli scenari sono continuamente mobili, anche se - alla fine - il nucleo più vivo della vicenda finisce con il concentrarsi nel profondo Sud degli Stati Uniti, nel cuore misterioso e paludoso della Louisiana.
Per svelare l'intreccio i due dovranno passare al setaccio i più tenui indizi per ridare vita ad una traccia ormai fredda, passando dall'interesse di Helen per John James Audubon (Les Cayes, Haiti, 26 aprile 1785 – New York, 27 gennaio 1851), un ornitologo statunitense di origine francese, famoso soprattutto per avere realizzato 435 illustrazioni di uccelli americani (date alle stampe in volumi di grande formato: The Birds of America), surclassando il lavoro precedente di Alexander Wilson, e dagli interrogativi posti dall'improvviso accendersi del suo genio rappresentativo, ai misteri loschi delle ricerche biologiche condotte da scienzati senza scrupoli per isolare nuovi farmaci dotati di possibilità d'applicazione promettenti e futuribili.
Come accade sempre più di frequente nella saga delle indagini svolte al nostro Pendergast il finale del romanzo rimane aperto.
Si giunge, sì, ad una parziale risoluzione dell'intreccio, è ovvio: altrimenti il lettore rimarrebbe deluso, ma nella stesso tempo c'è una coda di trama che, lasciata insoluta, promette un nuovo seguito altrettanto avventuroso, come pure rimane insoluta la vicenda della protegée di Pendergast, Constance Greene che, in questo romanzo fa una fugace comparsa in collegamento con un nuovo mistero (la morte del proprio figlio, ancora in tenerissima età, durante una traversata atlantica).
A questo punto, occorrerebbe un piccolo dizionario per muoversi a proprio agio nel complesso mondo delle indagini di Pendergast e dei suoi comprimari: insomma, ci vorrebbe una sorta di guida alla lettura, soprattutto per quanti - non ancora aficionados - abbiano la sorta di entrare nella saga con questa storia. Tra i romanzi che vi fanno capo citiamo Dossier Brimstone, La danza della morte, Il libro dei morti, La ruota del buio e Il sotterraneo dei vivi.
E' una lettura di puro intrattenimento che non lascia delusi i lettori desiderosi di storie: e quanto più queste sono interminabili e ad episodi successivi che si intrecciano l'un con l'altro, tanto meglio è. Preston e Child, in questo senso, sono tra i rappresentanti del moderno feuilleton di un tempo, riconettendosi direttamente in qualche misura, ad opere come I misteri di Parigi di Eugène Sue.
Douglas Preston e Lincoln Chil, in una nota conclusiva alla loro opera, annunciano che, senza abbandonare le storie di Pendergast, inaugureranno nel 2011, un nuovo filone di romanzi che avranno come protagonista un investigatore dallo strano nome, Gideon Crew.
"Ci stiamo divertendo come matti a scrivere il primo romanzo che verrà pubblicato nel 2011. Ci dispiace di non potervi fornire maggiori informazioni al riguardo, ad eccezione del titolo: Gideon's sword. Vogliamo che tutto il resto sia una sorpresa" - così scrivono.
Intanto, i due, inaugurano nel loro sito web ufficale i "Pendergast files" in cui - lungi dal volere essere celebrativi su se stessi e sulla propria attività - forniranno ai lettori una serie di anticipazioni su Pendergast o su Gideon Crew, propri inediti e testi scartati dalla produzione ufficiale a stampa, fotografie che documentano i viaggi di Douglas Preston e le ricette tratte dalla repertorio gastronomico di Lincoln Child nella sua veste di grand gourmet e tanto altro.
Nella first issue dei Pendergast files i due autori inteloquiscono, in un'intervista fittizia, proprio con Aloyisius Pendergast in persona.

Dal risguardo di copertina
Il tempo della verità è arrivato, per l'agente Aloysius Pendergast. Sono passati dodici lunghi anni da quel tragico incidente in Africa, quando lui e Helen, giovani sposi, stavano dando la caccia al Dabu Gor, un gigantesco leone dalla criniera rosso sangue mangiatore di uomini. Di fronte all'animale, però, Helen aveva mancato il colpo, e in un attimo da predatrice si era trasformata in preda. Impotente e disperato, Aloysius l'aveva vista morire davanti ai suoi occhi.
Ma il destino trova sempre il modo per sconvolgere qualunque certezza. E così quando a distanza di anni, nella dimora di famiglia in Louisiana, Pendergast imbraccia il fucile con cui Helen aveva sparato quel maledetto giorno, viene alla luce un dettaglio inquietante: l'unico proiettile rimasto è caricato a salve. Sua moglie non aveva sbagliato il colpo: non aveva mai sparato davvero.
È chiaro che Helen è stata assassinata. Inizia così per il geniale agente dell'FBI, in coppia con il tenente del NYPD Vincent D'Agosta, l'indagine più difficile che abbia mai affrontato. Perché questa volta la posta in gioco è una sola: la vera identità di sua moglie.
A guidare Pedergast in un vorticoso e inquietante viaggio nel suo passato, la misteriosa ossessione che Helen gli ha sempre tenuto nascosto: un virus sconosciuto e mortale che precipita le sue vittime nel cuore oscuro della follia. Con L'isola della follia ritorna l'agente Aloysius Pendergast, uno dei personaggi più amati usciti dalla penna di Douglas Preston e Lincoln Child, in un thriller teso e appassionante che si muove sull'ambiguo confine tra giustizia e vendetta.

Gli autori
Douglas Preston è nato nel 1956 a Cambridge nel Massachusetts, è laureato e inizia la sua carriera di scrittore con un volume sul Museo di Storia Naturale di New York, in questa occasione conosce Lincoln Child editor in una casa editrice. L'idea di scrivere un romanzo a quattro mani venne a Preston e Child accettò di buon grado: il risultato della loro prima collaborazione Relic da cui è stato tratto anche un film di discreto successo.
Lincoln Child è nato nel 1957 a Westport nel Connecticut, laureato anche lui, ha lavorato per vari anni nel campo dell'editoria.
Entrambi gli scrittori hanno scritto ottimi romanzi anche individualmente.


2 commenti:

  1. Complimenti per l'articolo e la dettagliata recensione, lieto di "incontrare" online lettori appassionati di Preston & Child.
    Grazie mille per la visita e buon weekend,
    magari poi "passerà" anche Gideon ;)
    Marco
    CN

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  2. Non sono d'accordo sul finale sospeso, mi ha lasciato un po' deluso: dopo una lettura affascinante e coinvolgente mi aspettavo una conclusione diversa. Mimmo Guerra.

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