Ieri, con giudizio unanime, mi è stato conferito il premio speciale "Mr Pazienza 2009"...
Mi sono sentito davvero onorato di ricevere un simile riconoscimento, peraltro ambito da molti...
Si trattava di una "classica" coppa con apposita targa incisa sul supporto.
Ma era un coppino!
Nel senso di "piccola" coppa: certo, ironica e beffarda quanto basta e dall'elevato valore simbolico... per cui, in definitiva, le dimensioni non contavano: avrebbe anche potuto essere un coppino grande quanto il mio dito mignolo...
Mii sarei meritato - a dire il vero - una coppa delle dimensioni di una vasca Jacuzzi a due posti - e lo dico senza falsa modestia!!!
Una coppa di dimensioni tali da potermici tuffare dall'alto e dove poter nuotare voluttuosamente...
Magari, riuscirò a conquistarla una coppa "Mr Pazienza" di siffatte proporzioni il prossimo anno.
Già ci ci sto lavorando...
Le speranze di riuscita sono ottime...
Siccome mi piace andare a scavare sui termini, sul loro significato e sul loro uso, ecco alcune cose che ho trovato a proposito di "pazienza": per esempio un florilegio di frasi formulate da alcuni grandi del pensiero occidentale...
Mi sono sentito davvero onorato di ricevere un simile riconoscimento, peraltro ambito da molti...
Si trattava di una "classica" coppa con apposita targa incisa sul supporto.
Ma era un coppino!
Nel senso di "piccola" coppa: certo, ironica e beffarda quanto basta e dall'elevato valore simbolico... per cui, in definitiva, le dimensioni non contavano: avrebbe anche potuto essere un coppino grande quanto il mio dito mignolo...
Mii sarei meritato - a dire il vero - una coppa delle dimensioni di una vasca Jacuzzi a due posti - e lo dico senza falsa modestia!!!
Una coppa di dimensioni tali da potermici tuffare dall'alto e dove poter nuotare voluttuosamente...
Magari, riuscirò a conquistarla una coppa "Mr Pazienza" di siffatte proporzioni il prossimo anno.
Già ci ci sto lavorando...
Le speranze di riuscita sono ottime...
Siccome mi piace andare a scavare sui termini, sul loro significato e sul loro uso, ecco alcune cose che ho trovato a proposito di "pazienza": per esempio un florilegio di frasi formulate da alcuni grandi del pensiero occidentale...
- Bisogna avere un cuore capace di pazientare; i grandi disegni si realizzano solo con molta pazienza e con molto tempo. (Francesco di Sales)
- Chi ha pazienza in ogni loco non fa poco. (Giuseppe Marello)
- La pazienza è amara, ma il suo frutto è dolce. (Jean-Jacques Rousseau)
- La pazienza è il baluardo dell'anima, e la presidia e difende da ogni perturbazione. (Sant'Antonio di Padova)
- La pazienza è la più eroica delle virtù giusto perché non ha nessuna apparenza d'eroico. (Giacomo Leopardi)
- Niente mi fa perdere la pazienza più di chi ne ha troppa. (Roberto Gervaso)
Proverbi italiani
- Bisogna aver pazienza finché le cose cambino.
- Chi è paziente, è prudente.
- Chi luogo e tempo aspetta, vede alfin la sua vendetta.
- Chi non è paziente si lamenti di sé, non della gente.
- Con la pazienza il gobbo va in montagna.
- Con la pazienza la foglia di gelso diventa seta.
- Con la pazienza si fa tutto: cammina il cieco ed anche lo storpio.
- Con la pazienza si vince tutto.
- Il coraggio vince alcuni dolori, e la pazienza gli altri.
- Il mondo è di chi ha pazienza.
- La forza cresce nel giardino della pazienza.
- La pazienza digerisce ogni male, e per ultimo ingoia la morte.
- La pazienza è la virtù dei forti.
- La pazienza è la virtù del somaro.
- La pazienza è più forte del diamante.
- La pazienza è una buon'erba, ma non nasce in tutti gli orti.
- La pazienza è un'erba amara, ma salutare.
- La pazienza ha un dente di ferro che mastica i sassi.
- La pazienza ingiustamente offesa diviene furore.
- La pazienza la portano i frati.
- Nella prosperità cautela; nell'avversità pazienza.
- Non vi è mal che non finisca, se si soffre con pazienza.
- Ogni peso è leggero se portato con pazienza.
- Pazienza nei mali, fiducia in Dio e coscienza netta, altro non chiedo.
- Pazienza, tempo e denari, aggiustano ogni cosa.
- Pazienza, vince scienza.
- Quel che sarebbe grave, la pazienza lo fa lieve.
- Spesso si vince con la pazienza quel che non si può vincere con la violenza.
- Tempo e pazienza fanno più che forza e dispetto.
- Un buon paio d'orecchi stanca cento male lingue.
- Una figlia dell'amore si chiama bontà e l'altra pazienza.
- Val più un paziente che un forte.
La parola pazienza ha origine dal latino volgare patire (cfr. il greco pathein e pathos, dolore corporale e spirituale).
La pazienza è una qualità e un atteggiamento interiore proprio di chi accetta il dolore, le difficoltà, le avversità, le molestie, le controversie, la morte, con animo sereno e con tranquillità, controllando la propria emotività e perseverando nelle azioni. È la necessaria calma, costanza, assiduità, applicazione senza sosta nel fare un'opera o una qualsiasi impresa.
Pazienza è il termine utilizzato anche per indicare una parte dell'abito di alcuni ordini religiosi ed ha lo stesso significato di scapolare.
Nel diritto, la pazienza è la limitazione dell'esercizio di un diritto (la pazienza di servitù, ad esempio, è la negazione di un transito di servitù).
La pazienza, infine, entra nel mix di qualità che compongono la fortitudo o fortezza che è una delle quattro virtù cardinali.
La fortezza (il latino fortitudo) assicura, nelle difficoltà, la fermezza e la costanza nella ricerca del bene. La fortezza è la capacità di resistere alle avversità, di non scoraggiarsi dinanzi ai contrattempi, di perseverare nel cammino di perfezione, cioè di andare avanti ad ogni costo, senza lasciarsi vincere dalla pigrizia, dalla viltà, dalla paura. La fortezza si oppone alla pusillanimità che, come insegna san Tommaso, è il difetto di chi non raggiunge l'altezza delle proprie possibilità, cioè non si esprime nella pienezza delle sue potenzialità, fermandosi davanti agli ostacoli o accontentandosi di condurre un'esistenza mediocre.
Poi, c'è il volto nascosto della pazienza, ma ...sazio nemmeno ai cani!!!
La fortezza (il latino fortitudo) assicura, nelle difficoltà, la fermezza e la costanza nella ricerca del bene. La fortezza è la capacità di resistere alle avversità, di non scoraggiarsi dinanzi ai contrattempi, di perseverare nel cammino di perfezione, cioè di andare avanti ad ogni costo, senza lasciarsi vincere dalla pigrizia, dalla viltà, dalla paura. La fortezza si oppone alla pusillanimità che, come insegna san Tommaso, è il difetto di chi non raggiunge l'altezza delle proprie possibilità, cioè non si esprime nella pienezza delle sue potenzialità, fermandosi davanti agli ostacoli o accontentandosi di condurre un'esistenza mediocre.
Poi, c'è il volto nascosto della pazienza, ma ...sazio nemmeno ai cani!!!
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