mercoledì 17 novembre 2010

Con Unstoppable di Tony Scott un bell'esempio di cinematografia "ferroviaria".

Con Unstoppable. Fuori controllo (di Tony Scott, USA, 2010) abbiamo modo di vedere un film di azione "ferroviaria". Ferrovie e treni in corsa hanno da sempre attratto i cineasti, sin dagli esordi della cinematografia, soprattutto perche le riprese dei film in movimento con la loro specifica cinematica ben si prestavano a creare effetti di "presenza" in sala di proiezione di rara efficacia e vividezza., in un connubio fertile tra le futuristiche macchine e vapore e la nacente cinematografia, arte legata in modo stretto alla ripresa di oggetti e persone in azione e, dunque, alla velocità e alla modernità.
Basti pensare ai numerosi esempi di questo tipo che punteggiano la storia del cinema, sia nell'ambito della cinematografia "seria" sia nelle comiche e nelle commedie.
Con i film di treni si è creato così un vero e proprio sotto-genere che percorre trasversalmente tutti i diversi ambiti "codificati" della cinematografia e che, nello stesso tempo, segue longitudinalmente la storia del cinema stessa.
Una regola accomuna tuttavia questi film: sempre, sin dagli esordi, le riprese - per essere efficaci nel loro impatto sul pubblco - dovevano riguardare "veri" treni in movimento. Ed è così tutt'ora: era ben più rimarchevole che ciò avvenisse agli esordi della cinematografia.
Ed è così che si giunge a quest'ultimo esemplare realizzato da Tony Scott, fratello del grande Ridley e maestro della cinematografia di movimento e di azione: per alcuni un vero autore cult.
La storia è semplice: un enorme convoglio merci si avvia - per una serie di sfortunate coincidenze - a lungo un binario, in accelerazione e senza nessun pilota a bordo. La sua traiettoria lo porterà ad attraversare la città di Stanton, Pensylvania, fittamente popolata piena di impianti che trattano sostanze pericolose. Lo stesso treno trasporta numerosi vagoni contenenti una sostanza chimica altamente tossica.
Inizia una corsa contro il tempo per cercare di fermare il convoglio. Falliscono i tentativi della dirigenza della Compagnia ferroviaria che, per limitare il possibile danno, dispone alcune misure sostanzialmente poco efficaci e che, nello stesso tempo, diffida dei suggerimenti e delle ipotesi ventilate dalle persone sul campo.
La soluzione verrà data da un macchinista "veterano dei veterani" (un Denzel Washington un po' imbolsito) che, alla guida del suo locomotore e, avendo a bordo, un capotreno novellino, neo-assunto (Chris Pine) parte a tutto gas all'inseguimento del convoglio fuori controllo per cercare di acchiapparlo da dietro.
Le riprese d'azione si fanno via via più coinvolgenti ed emozionanti man man che il convoglio macina i chilometri e, sino all'ultimo, lo spettatore rimane con il cuore in gola, mentre al passaggio del treno c'è l'inevitabile contorno di automezzi investiti e ribaltati, il dispiegarsi d'un mastodontico schieramento di polizia e Vigili del fuoco che isolano la zona per vietare l'accesso a tutta la popolazione civile e la massiccia copertura mediatica che solo gli Americani USA sono capaci di mettere in campo.
La parte debole del film - debole perchè si perde in luoghi comuni e dialoghi scontati - riscattata tuttavia dall'efficacia e dall'intensità delle scene di movimento è quella dei colloqui tra i due nella cabina di pilotaggio del locomotore che, alla fine, salverà la situazione: nei dialoghi va in scena, in modi un po' scontati, il confronto tra un veterano del lavoro ferroviario e tra un giovane neo-assunto, un pivellino che deve la sua assunzione al fatto di portare un cognome importante per la dirigenza (quindi, una specie di "raccomandato"), un confronto che, dopo la fase dell'insofferenza, dell'incomprensione, del dileggio e della mancanza di stima, si tramuterà alla fine in reciproco rispetto: ma entrambi sono piccoli proletari, onesti lavoratori, che - pur bistrattati dal proprio datore di lavoro e sfiduciati da esso - in modo molto "americano" sono pronti a rischiare il tutto per tutto per essere degli eroi.
Il film si basa su di una storia realmente accaduta in una zona della Pennsylvania, negli USA.

Scheda Film

Un film di Tony Scott
Interpeti principali: Denzel Washington, Chris Pine, Rosario Dawson, Ethan Suplee, Kevin Dunn, Kevin Corrigan, Kevin Chapman, Lew Temple, T.J. Miller, Jessy Schram, David Warshofsky, Andy Umberger, Victor Gojcaj, Adam Kroloff, Maxx Hennard, Eric Unger, Scott A. Martin, Christopher Stadulis, Kevin McClatchy, Joshua Elijah Reese, Jeff Wincott, Paul Vasquez, Elizabeth Mathis, Meagan Tandy, Keith Michael Gregory, Patrick McDade, A.J. Verel, L. Derek Leonidoff
Titolo originale: Unstoppable
Genere:Azione, durata 99 min.
USA 2010. - 20th Century Fox
Uscita venerdì 12 novembre 2010.

Nessun commento:

Posta un commento

Creative Commons License
Frammenti by Maurizio Crispi is licensed under a Creative Commons Attribuzione-Non commerciale-Non opere derivate 2.5 Italia License.
Based on a work at maurcrispi.blogspot.com.